mercoledì 25 maggio 2011

laboratorio Autori-Tratti emozionali

Ass.ne Cult.le SCENASTUDIO e ContattArti-OfficinEmozionali (Marta De Lorenzo)

PROPONGONO

“AUTORI-TRATTI EMOZIONALI”

"...E così io guarderò te con i tuoi occhi
e tu guarderai me con i miei..." (J.L.Moreno)

LABORATORIO DI ART-COUNSELING
sulla conoscenza di sè e la produzione delle proprie immagini interiori

Operando nel campo della prevenzione e della salutogenesi attraverso le metodologie del Counseling a mediazione artistica (art-counseling), i laboratori proposti mirano a coinvolgere la persona e il gruppo nella dinamica di contatto con il proprio mondo interiore ed emozionale attraverso l’atto creativo e la mediazione dell’arte, qui intesa come strumento per accrescere la consapevolezza, acquisire nuovi strumenti di conoscenza e relazione, prendersi cura di sé, produrre ben-essere mente/corpo.

Partecipando ai laboratori potrai godere di un momento di relax con te stesso, dell’esperienza della relazione e della con-divisione, potrai arricchire la tua esperienza di vita e la conoscenza di te stesso e degli altri, promuovere la tua forza creativa, divertirti, emozionarti e portare a casa con te la ricchezza della tua esperienza e del prodotto frutto della tua creativa-mente: un piccolo dono creativo di te!

NON è richiesta alcuna precedente abilità artistica.
Per partecipare ai laboratori è necessaria la pre-iscrizione.
Il laboratorio sara’ attivato con un min di 5 partecipanti per un max di 10.

Data: 9 giugno 2011 ore 18.00 - 21.00
Iscrizioni entro il: 4 giugno 2011
Luogo: Lecce
Per iscrizioni o info: martadelorenzo79@libero.it; cell. 3283396514
I laboratori sono rivolti a TUTTI coloro che abbiano voglia di concedersi dei momenti di relax e riflessione su se stessi e la propria vita e/o intraprendere un cammino di crescita personale, inoltre consigliati a quanti operano (o studenti in formazione) in settori settori socio-sanitario, educativi e della relazione d’aiuto nell'ottica di comprendere se stessi per poter comprendere gli altri (educarsi per educare, ascoltarsi per ascoltare, conoscersi per conoscere).
Laboratorio ideato e condotto da dott.ssa Marta De Lorenzo.

il loro sentire...

La loro esperienza, il loro sentire:
alcuni feedback delle partecipanti ai gruppi di laboratorio, emozioni ed esperienze nel qui-ed-ora:


“Ora mi sento tranquilla, un po’ emozionata e quindi positiva perchè ricordare e descrivere le emozioni con dei colori è un espressione così semplice, naturale, particolare, che mi soddisfa.E' come tornare bambini sia nell’emozionarsi con le musiche che esternare l’emozione con delle immagini e ancora una volta imparo a conoscermi sempre di più” (K. tossicodipendente)

“E’ una “terapia” che sento mia, mi rilassa, riesce a farmi ascoltare le mie emozioni ed a mettermi in armonia con il gruppo” (J. alcolista)

“Da quando abbiamo cominciato il laboratorio il mio pensiero sta cambiando in positivo, all’inizio ero scettica, mi annoiavo e di conseguenza non mi predisponevo nel modo giusto. Ma ora qualcosa è cambiato, sento che questo laboratorio mi sta aiutando a lasciarmi andare, ad aprirmi più che con gli altri, sopratutto con me stessa. E mi sta aiutando a conoscermi. Grazie”(Y. tossicodipendete)

“Mi piace tanto quello che mi fai sentire e provare con l’ “arteterapia”. Mi libero, mi rilasso, a volte mi viene da piangere ma tutto questo è bello. Tante emozioni, che in questo modo riesco a tirare fuori e che per una persona come me che è abbastanza chiusa non può fare altro che bene.Grazie” (Z. tossicodipendente)

“Abbiamo iniziato questo corso di "arteterapia" che pensavo fosse una stupidaggine interrogandomi su che cosa poteva suscitarmi mai disegnare con la musica. Ad oggi dopo 3 incontri devo ricredermi su quello che ho suddetto.Questo perchè oggi posso dire che tutto ciò ne suscita di emozioni belle e brutte ma sicuramente emozioni, quelle che fino a oggi non provavo più. Ma cosa bella è che sto imparando a riconoscerle.” (W. tossicodipendente)

“Abbiamo svolto un’attività che mi ha sorpresa e mi ha aiutata moltissimo. Casualmente la mia sensazione di non capirmi, di non sapermi leggere dentro è venuta a galla e sono riuscita ad esprimerlo. Inizialmente non avevo idea di come rappresentarmi (disegno schema corporeo) ma poi la mano è andata da sola, traducendo perfettamente cosa sento dentro, come mi sento. Mi ha colpita molto e mi ha aiutata la frase di Marta prima dell’attività di fronte alla mia difficoltà “prova a SENTIRE il tuo corpo, senza PENSARE”.Ora sono soddisfatta, felice di essermi ASCOLTATA.”(H. tossicodipendente)

giovedì 5 maggio 2011

presentazione laboratori



unicaMente...ascoltami...

Le cose che una persona fa e dice possono sembrare assurde e inspiegabili se non si comprende il loro contesto esistenziale, se non si comprende il suo essere nel mondo!

Lascia la via del manuale della vita, abbandona per un attimo la TUA visione del mondo e il Tuo essere nel tuo mondo...potrai toccare il mio cuore...e per te l'infinito oo

Marta

mercoledì 4 maggio 2011

Il mio artcounseling


L’artcounseling, l’arteterapia e ogni altro progetto di relazione d’aiuto, si avvalgono di importanti ricerche, studi, sperimentazioni per avallare le proprie tesi e la propria utilità. Ma io credo che tutto ciò non possa assolutamente prescindere da una sorta di “tensione” naturale verso la sensibilizzazione nei confronti dell’Alter e, nel caso specifico, anche dell’arte. Questo non vuol dire che ogni professionista nel campo debba essere necessariamente anche un “artista”, ma sicuramente una persona creativa e delicatamente predisposta alla percezione meta-sensoriale e paraverbale in cui l’arte ti travolge e avvolge. Si tratta di un modo speciale di sentire...e che sia innato o affinato nel tempo poco conta, purché esista e sia in grado di creare una dimensione tra se stessi e l’arte (e dunque se stessi e l’utenza a cui ci si rivolge) in cui ogni relazione di senso si muova visceralmente sul canale della creatività e della sensibilità, dell’emozionalità...

Personalmente credo di dover tutto all’arte nella mia vita...e quando parlo di arte mi riferisco alla sua accezione più generale e poliedrica: l’arte intesa come forma di senso e sensibilità che ti si insinua nello stomaco offrendoti possibilità di letture e di cammino della/nella realtà alternative, intime, forti. Musica, colori, disegno, pittura, scrittura mi hanno sempre accompagnata durante la mia crescita e la mia vita, a volte come silente culla di emozioni, altre come importante strumento di lavoro e significazione in momenti chiave della mia esistenza.

Non mi reputo un’artista, ma so che non potrei (non potremmo?) far a meno dell’arte nella mia vita tanto quanto del sole che ci riscalda...Lei c’è...è dentro di noi...e quando trova finalmente un canale per affacciarsi attraverso la nostra pelle e i nostri sensi, ingloba e stravolge la nostra visione del mondo fino a diventarne parte integrante...Chissà...forse il sesto senso, o il terzo occhio potrebbero proprio identificarsi con l’arte...grande madre e cratrice di mondi possibili...dei nostri mondi possibili.

I laboratori che conduco si basano su queste premesse e tendono a stuzzicare la produzione artistica del Sè e la rappresentazione creativa, simbolica, emozionale dell’essere, come offerta di un canale alternativo (non a se stante ma integrato con gli altri e collaborante con essi) attraverso il quale, per dirlo socraticamente, Conoscere se stessi e, pindaricamente, divenire ciò che si è. In altre parole, entrare in con-tatto con se stessi e le proprie emozioni.
Ogni volta che mi trovo in un laboratorio, sento il mio cuore dischiudersi e ogni senso sbocciare: è un tuffo dolcissimo entro la vera vita, navigando nelle emozioni, nelle sens-azioni, e non c’è esperienza più bella che recuperare, di volta in volta, un’inarrestabile meraviglia.
Per diventare bambini ci vuole una vita, diceva Picasso...E’ vero...persa la spontaneità e la semplicità dell’infanzia, ingenua e pura tesa all’ascolto destrutturato dei bisogni e dell’espressione non-filtrata, ergiamo intorno a noi castelli e muraglie a volte deleterie e soffocanti: recuperare quella dimensione, di verità, spontaneità, semplicità, divertimento dell’infanzia è uno degli obiettivi dell’ artcounseling, riportare a galla il bambino che è dentro di noi, giocosamente, per recuperare una profonda capacità che abbiamo eclissato: quella di meravigliarsi, e viversi

Per cui mi auguro di continuare, giorno dopo giorno, a poter navigare attraverso questi profondi torrenti dell’esserci, straripanti di colori e forme e sensi infiniti, riflessi di arcobaleni saporiti, da addentare, momento per momento, in ogni sfumatura.

Una studentessa di scuola superiore, lavorando sul tema della “Fragilità”, disegnò i contorni di una farfalla esile e stilizzata con una matita gialla pallida, lasciandola bianca e incolore, e scrisse: “bisognerebbe intingere le ali nel nostro arcobaleno”.

Questo è il senso del mio artcounseling: intingete le vostre ali nel vostro splendido arcobaleno!