mercoledì 9 novembre 2011

vedere con la mente capire con il cuore per-corsi esperenziali

 VEDERE CON LA MENTE, CAPIRE CON IL CUORE 
Percorso per piccoli gruppi 
  Sono aperte le iscrizioni per la frequenza al primo ciclo: “Lo sguardo dentro” sviluppato in 4 appuntamenti: 
1)    Lo sguardo dentro:  
-TridimensionalMente: sono, voglio, posso 
-l’affaccio del cuore
-Polarità e risorse 
-Pesi e sollievi 

Il gruppo è a numero chiuso.
Iscrizioni entro il 20 novembre. 
Date: lun. 28 nov, lunedì 5 dic, lun. 12 dic, lun 19 dic 
Ore: 18-19.30 
Per info e iscrizioni martadelorenzo79@gmail
 Marta De Lorenzo   


Il per-corso completo prevede  3 cicli esperenziali dedicati a tre aree esplorative:  a) lo sguardo dentro b) la mente del cuore c) in-con-tra-rsi: cuore e mente in relAzione.

La partecipazione al primo ciclo NON obbliga alla frequenza degli altri due, ognuno è però propedeutico all’altro. Seguiranno dunque, per chi sceglierà di proseguire il percorso:

2) la mente del cuore 
-Pieni , vuoti, unità: il senso della MIA vita
-Domanda e offerta, aiutare e aiutarsi -essere in…ruolo
-Parole del cuore Percorso 

3) in-con-tra-rsi: cuore e mente in relAzione 
-Dimensioni nel mondo: il mio spazio, la mia dimensione, le mie rel-Azioni 
-io in rel-azione (io & te) 
-io in rel-azione (io & voi)
-io in rel-azione ( Il mio universo) 

Un per-corso di crescita  personale ed esperienziale per conoscere meglio se stessi e sviluppare il proprio potenziale positivo e le proprie risorse, accrescere la propria autostima, affinare le proprie competenze esistenziali e relazionali; un piccolo gruppo in cui trascorre del tempo in con-tatto con te stesso e in con-divisione, per assaporare l’autenticità e unicità della tua vita in uno spazio autorizzato alla totale e spontanea espressione di sé, per armonizzare mente e cuore e manifestarti al meglio di te stesso/a. 
MEDOTODOLOGIA DELL’EDUCAZIONE CREATIVA E IL COUNSELING CREATIVO A MEDIAZIONE ARTISTICA

sabato 5 novembre 2011

intervista : Che favola di donna sei?

Voglio ringraziare Angela  per il suo progetto dedicato alla creazione di una rete tra donne creative mettendo in circolo una grande energia e in connessione tante
realtà diverse, uniche e con-divise. Un grazie speciale per avermi offerto la possibilità di raccontarmi, e ri-contattarmi, attraverso un'intervista speciale. 
Angela si occupa di didattica, educazione e terapia musicale a Foligno. Vorrei fosse più vicina perchè mai come adesso, coincidenza, mi accingo a rispolverare un'arcaica passione musicale che è venuta a ribussare alla porta mentre io facevo finta di essere distratta e disinteressata! Chissà forse è vero...che nulla accade per caso ;) L'importante è che ciò che accade trovi il giusto spazio per essere...vissuto.
Qui il link per visitare il sito di Angela Contessa .

un frammento dell'intervista:

Se fosse una canzone sarebbe "le cose che piacciono a me..."
Se fosse un colore sarebbe il giallo.
Se fosse un personaggio: Trilly, nel film della Disney “Peter Pan”.
Se fosse un film: Il favoloso mondo di Amelie.
Questo immagino, leggendo le sue risposte all’intervista.

Intervista a chi? A Marta.
Nello stesso significato del nome, scopro il segreto di una forza della natura, che si esprime in un’attività spesso inarrestabile.

Marta De Lorenzo, Gestalt counselor, esperta in educazione emozionale, propone laboratori di artcounseling e per-corsi di consapevolezza ed espressione creativa.
Napoletana d’origine, vive e lavora a Lecce.

La cosa “buffa” è che la luce colorata che emana mi ha colpita attraverso il web, “galeotto” nel far incrociare le nostre strade.
Ancora non la conosco di persona, ci teniamo in con-tatto tramite FB e i nostri rispettivi blog.

Le ho inviato il testo dell’intervista: e mi ha scritto che si sarebbe regalata uno “spazio” per rispondere.
Ora in questo spazio sacro si è in qualche modo rispecchiata: e posso presentarla anche a voi.
Eccola. Marta. Marta De Lorenzo :-)

Qualcosa o qualcuno ispira la tua vita e il tuo lavoro?
Non so cosa sia esattamente, credo sia…la vita stessa, con tutte le sue vibrazioni che arrivano ora nella pancia, ora nel cuore, ora nella testa.
Capita che legga una frase importante, carica di vissuto reale e di colori, e che questo inneschi un meccanismo “creativo”, che non si acquieta finchè non trova la sua giusta “forma”.
Allora parte l’idea di un laboratorio, di un progetto, di una creazione, la ricerca di materiali più curiosi, la strutturazione in ogni suo più insignificante dettaglio creativo, colorato, vibrante, emozionale.
Così come la scintilla nasce da cose che osservo, oggetti, gesti, o da sensazioni particolari.
Mi ispiro anche tutte quelle persone, più o meno famose, più o meno studiose, più o meno luminari, che hanno saputo lasciar passare dell’emotività profonda nel loro lavoro, che si sono dissociati dalle gabbie istituzionalizzanti, per nutrire la vita, con il loro contributo. [...]

per leggere il testo integrale clicca qui

fonte: http://www.ioarte.org/artisti/Walls/opere/Skjazz/

per-corsi e proposte 2011/2012

"Un re andò nel suo giardino e trovò alcuni alberi e delle pianticelle morenti, mentre alcuni fiori erano appassiti.

Cominciò a chiedere alle piante le ragioni di questo stato.

La quercia disse che stava morendo perché non poteva essere alta come il pino.

Osservando il pino, il re lo trovò sofferente perché non poteva portar grappoli come la vite

E la vite stava morendo perché non poteva fiorire come una rosa.

Infine trovò una pianta, la viola, fresca e fiorente come sempre.

Alla domanda del re, la pianta rispose: 
“Mi è sembrato scontato che, quando tu mi hai piantato, volevi una viola. 
Se avessi desiderato una quercia, un pino, una vite o una rosa, avresti piantato quelle. 
Allora ho pensato: visto che non posso essere altro che ciò che sono, cercherò di manifestarmi al meglio di me stessa”


clicca sull'immagine per ingrandire


 scegli il tuo per-corso ben-essere, per "manifestarti al meglio di te stesso"

giovedì 3 novembre 2011

Chi sono io?

" Chi sono io? " chiese un giorno un giovane a un anziano.   
" Sei quello che pensi" rispose l'anziano "   
Te lo spiego con una piccola storia.   
Un giorno, dalle mura di una città, verso il tramonto si videro sulla linea dell'orizzonte due persone che si abbracciavano.    
- Sono un papà e una mamma - , pensò una bambina innocente.  
  - Sono due amanti - , pensò un uomo dal cuore torbido.   
- Sono due amici che s'incontrano dopo molti anni - , pensò un uomo solo. 
- Sono due mercanti che han concluso un buon affare - , pensò un uomo avido di denaro.    
- E' un padre che abbraccia un figlio di ritorno dalla guerra - , pensò una donna dall'anima tenera.   
- Sono due innamorati - , pensò una ragazza che sognava l'amore.   
- Chissà perche' si abbracciano- , pensò un uomo dal cuore asciutto.   
- Che bello vedere due persone che si abbracciano - , pensò un uomo di Dio.    
Ogni pensiero " concluse l'anziano " rivela a te stesso quello che sei.   
Esamina di frequente i tuoi pensieri..   
ti possono dire molte piu' cose su te di qualsiasi maestro. "

Sei quello che pensi.
Sei quello che senti.
Sei quello che sei. 
un percorso di counseling e/o un percorso di crescita personale può essere uno strumento utile per passeggiare a piedi nudi dentro te stesso, imparare ad essere ciò che sei, acquisire strumenti per l'ascolto e l'autosservazione e la crescita personale.



Definizione di counseling
Il counseling professionale è un'attività il cui obiettivo è il miglioramento della qualità di vita del cliente, sostenendo i suoi punti di forza e le sue capacità di autodeterminazione.

Il counseling offre uno spazio di ascolto e di riflessione, nel quale esplorare difficoltà relative a processi evolutivi, fasi di transizione e stati di crisi e rinforzare capacità di scelta o di cambiamento.

(Definizione dell'attività di counseling approvata dall'Assemblea dei soci in data 2 aprile 2011 di Assocounseling)

Regalati un momento di ascolto di te,
 in EDUCreARTEmozionale trovi
esperienze di counseling
art counseling
educazione emozionale
per-corsi di crescita individuali e di gruppo.
Fai esperienza di TE
I colloquio esperenziale di conoscenza gratuito 
martadelorenzo79@gmail.com



perchè fare un percorso di art-counseling

Vorrei riportare un ottimo articolo in cui una carissima e stimatissima collega romana, Gabriella Costa, espone deliziosamente motivazioni, premesse e obiettivi per affrontare e sperimentare un percorso di Art-counseling. Frequenti sono le curiosità e le domande al riguardo, per cui rispondendo ad una serie di richieste, rimando a quest'articolo per avere una panoramica più chiara del percorso.  Approfitto per salutare la cara Gabriella e suggerisco agli amici romani interessati a fare esperienza diretta di questi strumenti di crescita e cura di sè di far riferimento a lei e alle numerose iniziative organizzate sul territorio dal nutritivo, creativo e accogliente gruppo di lavoro di www.artcounseling.it 

Ecco l'articolo (fonte):

Perchè fare un percorso di ArtCounseling

Crissi Piras: "Colori Viaggianti"
“ Non domandarci la formula che monda possa aprirti,
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti
Ciò che non siamo, ciò che non vogliamo ..”
E.Montale

Si vive inseguendo il tempo che corre via veloce dedicandosi ogni giorno a molte attività: più cose si fanno durante la giornata, la settimana, i mesi, più si rimane con una sensazione di ansia e di frenesia, perché sembra che il tempo a nostra disposizione sia poco e sfugga dalle mani.
Vita cicciona, bella ma impegnativa e da sostenere, se non si trova uno spazio necessario per integrare tutte le attività in cui ci si imbatte. E’ meglio fermarsi, arrivare ad un certo punto e finalmente dar retta a quella vocina interiore che già da tempo suggeriva di incominciare a riflettere su di noi, perché le mille attività intraprese, le mille esperienze accumulate e le mille persone incontrate non sfuggano via lasciandoci solamente un vago ricordo, ma possano davvero penetrare in noi e aiutarci a crescere.
E’ necessario imparare a riconoscere la verità riguardo alla propria esistenza se ci si vuole prendere la responsabilità di vivere il presente con una nuova consapevolezza e libertà. Altrimenti si cade in schemi stravecchi che non portano da nessuna parte, ma tengono la mente ferma e bloccata su pensieri pesanti, esperienze incomprensibili e inutili.
Attraverso l’ArtCounseling si può intraprendere un percorso che conduce ad una conoscenza più profonda di se stessi. Rivedere nei propri lavori i pensieri che ognuno ha dentro e che molto spesso non riesce ad esprimere con le parole è un primo passo verso un cammino di cambiamento, di maturità e di positività.
Cisono moltissime possibilità per entrare in contatto con se stessi e l’ArtCounseling è una di quelle. E’ una strada che attraverso il linguaggio dell’arte collega mente, vissuto, emozioni e mani. Entra dentro, prende ciò che trova e che può essere preso e lo conduce fuori. Evidenzia il vecchio, lo rende accettabile e riconoscibile, come una parte importante di sé e poi invita ad andare oltre.
Attraverso l’ArtCounseling si scoprono le potenzialità positive legate a nuove attitudini e a nuove visioni, cosicchè tutta questa consapevolezza non fa altro che attirare esperienze migliori, incontri più interessanti e una nuova disponibilità verso di sé.
Il racconto di sé attraverso le immagini diventa una chiara rappresentazione della persona nella sua totalità. La persona riemerge da questo percorso come un essere che si è ri-trovato e si rivede sotto una nuova luce, più consapevole e più determinato, con una maggiore stima di sé e il desiderio di affermarsi mostrando il suo valore riscoperto.
Il “segno” rappresenta il perno del processo di ArtCounseling, tutto si verifica attraverso l’arte. E’ l’opera che veicola il messaggio non la parola.
Grande è la forza dell’immagine, essa nasconde vicende passate, elaborazioni, aspetti psicosomatici e infiniti altri segreti che solo chi disegna può svelare.
Ogni opera è un messaggio anche se non sempre voluto consciamente; certi problemi, disagi e mozioni e dolori vengono trascinati dalle linee e dai colori. In ogni lavoro ci sono due parti: una in primo piano e una più nascosta e il cliente prova una certa soddisfazione quando riscontra tra la propria opera e i suoi intenti rappresentativi una certa corrispondenza. E’ importante che egli riconosca cosa si muove dentro di sé e che tipo di emozioni vive capendo se sono sensazioni di paura, di gioia, di rabbia, di frustrazione o di altro genere. E’ importante poi che liberi queste forze e le sveli nel foglio attraverso i colori e le forme.
L’ArtCounseling ha due funzioni, la prima è quella di macchina fotografica girata con l’obiettivo all’interno dell’occhio per guardarsi internamente, la seconda è quella di messa a fuoco della realtà esterna. Il cliente “facendo arte” comincia ad individuare e ad usare per sé l’uno o l’altro modo.
Con l’ArtCounseling si mette l’individuo nelle condizioni di trovare la propria libertà interiore, valorizzando nello stesso tempo la parte più autentica di se stesso. Questo permette alla persona di liberarsi delle sue sofferenze più antiche e tenaci, allontanando le angosce in cui si infila e ri-trovando così l’interezza della sua personalità.
Infatti, poiché l’ArtCounseling lavora basandosi sulla forza dei colori e delle forme è in grado di raggiungere campi profondi e sconosciuti dove non arrivano le parole. L’espressione artistica, che sia un disegno o una scultura, uno scritto, una poesia o un collage riesce a superare lo stato di coscienza facendo emergere dall’inconscio senza alcun filtro tutto quanto vi è di più nascosto ma anche di più vero dell’individuo.
Quando in un percorso di ArtCounseling entriamo in noi stessi e rivediamo alcuni momenti particolari, se li sentiamo, possiamo disegnarli o rappresentarli in altro modo, e così facendo riusciamo a capire e conoscere qualcosa di più di noi e di quanto ci è successo.
Spesso non riusciamo a capire che ognuno di noi si colloca in un modo unico in mezzo all’esperienza che vive, in mezzo alla sua vita e alle sue relazioni. Ci viene facile stabilire confronti con le esperienze degli altri, pensare che il modo di capire sia uguale per tutti, che il modo di vedere sia unico per tutti, che il modo di imparare sia lo stesso per ogni persona. Invece i nostri occhi colgono la realtà in modo unico, le nostre primissime esperienze, le più piccole, le più banali ma per noi così grandi e a volte invalicabili, hanno determinato in passato delle risposte emozionali personali che ancora oggi riproponiamo. Queste risposte non sono nuove ma vengono risvegliate, come se fossero reali, da fatti che non sono altro che richiami del passato, qualcosa che ci è già successo in un tempo più o meno lontano.
Il presente il “qui e ora” è la nuova opportunità che ci viene offerta per dimostrare a noi stessi chi siamo realmente; se non abbiamo fiducia nel presente, ci giochiamo i nostri ruoli più interessanti, purtroppo se nel presente viviamo nelle angosce dobbiamo imparare a pensare che qualcosa abbia risvegliato un vecchio episodio che in passato ci ha fatto soffrire: l’emozione si ripresenta legata a quel fatto.
Le emozioni sono moti energetici che ci ricollegano a tutti gli episodi della nostra vita in cui abbiamo imparato una lezione e attraverso quella storia siamo cresciuti, con la sofferenza o l’allegria.
Fare un percorso di ArtCounseling è come togliersi dalle spalle tutte quelle zavorre che ci portiamo dietro e che ci impediscono di vivere con pienezza il presente; nel momento in cui si affida alla carta, alla scrittura, al colore, alla creta questi ricordi, pensieri, persone, frasi dette e non dette, tutto si calma ed essi a mano a mano diventano sempre più evanescenti, rimanendo alla fine come delle foto a narrare con i loro colori il nostro cammino …..
Gabriella Costa, Roma
http://ri-trovarsi.myblog.it/

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per info su per-corsi e laboratori a Lecce: martadelorenzo79@libero.it