"Nell’atrio della signoria giaceva un enorme blocco di marmo.
Molti artisti avevano cercato di lavorarlo invano, e dopo diversi tentativi era rimasto abbandonato nel cortile, scalfito in diversi punti e con un enorme buco da un lato, residuo di uno dei tanti artisti.
Alla vista di quel marmo Michelangelo ne rimase colpito e iniziò a scolpirlo e a lavorare proprio intorno a quel buco, creando così il David, opera d’arte tra le più famose.
La stessa cosa accade nella vita dell’uomo: cresciamo “plasmati” da tante persone, che spesso ci lasciano dei “buchi”.
Ognuno di noi, dalla nascita ha un proprio “buco” con il quale confrontarsi. Diventare artisti della propria vita significa fare di quel buco un’opera d’arte, costruire intorno a quel vuoto proprio come ha fatto Michelangelo".
Molti artisti avevano cercato di lavorarlo invano, e dopo diversi tentativi era rimasto abbandonato nel cortile, scalfito in diversi punti e con un enorme buco da un lato, residuo di uno dei tanti artisti.
Alla vista di quel marmo Michelangelo ne rimase colpito e iniziò a scolpirlo e a lavorare proprio intorno a quel buco, creando così il David, opera d’arte tra le più famose.
La stessa cosa accade nella vita dell’uomo: cresciamo “plasmati” da tante persone, che spesso ci lasciano dei “buchi”.
Ognuno di noi, dalla nascita ha un proprio “buco” con il quale confrontarsi. Diventare artisti della propria vita significa fare di quel buco un’opera d’arte, costruire intorno a quel vuoto proprio come ha fatto Michelangelo".
(Angelo Mercurio)
DIVIENI CIO' CHE SEI !
ammoniva il poeta Pindaro
e ancora F. Nietzsche affermava
"Diventare ciò che si è presuppone che non si abbia la più pallida idea di ciò che si è.
Da questo punto di vita, anche gli errori compiuti nella vita hanno un loro senso e un valore, le deviazioni temporanee, le esitazioni, le autolimitazioni per "modestia",
la serietà sprecata in compiti che sono al di là del compito..."
Da questo punto di vita, anche gli errori compiuti nella vita hanno un loro senso e un valore, le deviazioni temporanee, le esitazioni, le autolimitazioni per "modestia",
la serietà sprecata in compiti che sono al di là del compito..."
e per divenire CIO' CHE SI E'...
occorre CONOSCERE SE STESSI...
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